IL GRUPPO CORDIFIN

Il Gruppo Cordifin opera da molti anni nel settore del recupero e riciclaggio dei metalli ferrosi e non ferrosi con tre società dedicate : R.M.I. (rottami metalli Italia S.p.A.) , Sacal Alluminio e Simar Zinco Rame .

In R.M.I. la tradizionale attività è legata al riciclaggio delle automobili con un impianto di frantumazione ed arricchimento in grado si arrivare alla maggiore separazione tecnologicamente possibile dei materiali massimizzando quindi i tassi di recupero , R.M.I. ha due impianti siti a Castelnuovo del Garda (VR) e ad Arese (MI) ; il sito di Castelnuovo del Garda si è arricchito in questi giorni di un nuovo impianto di trattamento di rifiuti elettrici ed elettronici in grado di trattare sia le apparecchiature provenienti dalla raccolta pubblica a mezzo dei sistemi collettivi ma anche di tutte quelle apparecchiature della filiera professionale (aziende , Enti , Istituzioni) che possono e devono essere riciclate .

La SACAL – Società Alluminio Carisio, vanta oggi una posizione di leadership nella raffinazione dell’alluminio confermando una presenza tradizionale nel settore, ottenendo così il risultato di poter presentare all’utente finale la più vasta gamma in assoluto di leghe di alluminio secondario per fonderia.

SACAL, attraverso adeguati cicli di lavorazione e di fusione, raffina rottami di alluminio, un’opera di recupero e di riciclo che determina importanti e positivi effetti ecologici: rigenerazione del rottame per il successivo utilizzo industriale e conseguente riduzione dello sfruttamento delle risorse naturali.

La Simar SpA, società del gruppo Cordifin SpA, opera da molti anni nel mercato dei metalli non ferrosi, sia a livello nazionale sia a livello internazionale, occupando una posizione rilevante nella fornitura di laminati, leghe e filo di Zinco.

Lo stabilimento di Porto Marghera (Venezia) è collocato nel polo industriale che si estende ai margini della laguna veneta, occupa una superficie di 86.000 mq. di cui 48.000 coperti, si sviluppa in direzione Nord-Sud ed è delimitato a Nord da un’ampia strada di collegamento con la grande arteria che unisce Venezia con l’entroterra ed a Sud da un canale navigabile agibile a navi di diversa stazza che possono approdare direttamente alla banchina dello stabilimento.

Questa collocazione offre così una facile accessibilità via mare. Via terra il collegamento è assicurato anche attraverso la vicina rete autostradale ed attraverso la rete ferroviaria.

Lo stabilimento vanta una lunghissima tradizione; sorto nel 1936 ha subito diverse trasformazioni industriali che lo hanno portato ad essere, nell’attuale configurazione, un polo industriale di assoluto valore internazionale.